Ciao sono Roberto ContiVecchi, noto robymex o el Doc. di Cagliari, Sardinia. Son dentista e surfer e circa 22 anni fa ho scelto di trasferirmi a vivere in Messico. Da una decina vivo a Sayulita, un piccolo paese in riva all’Oceano Pacifico.
Da quanto tempo fai sup?
faccio SUP dal 2011, per cui solo da quattro anni.
Quali altri sport pratichi?
Io sono windsurfer di nascita, la Sardegna é un isola magica per il vento, sono surfer, lo ero parzialmente anche in Sardegna, ma da quando son trasferito in Messico, son diventato surfer del tutto. Prediligo surfare volume, per cui longboards o tavole corte, ma con buona galleggibilitá.
Come hai scoperto il sup?
All’inizio ero restio, i miei amici Ryan Helm e Fernando Stalla facevano SUP e io storcevo il naso...poi peró ho capito che avrei potuto esplorare la costa e surfare allo stesso tempo e me lo son comprato...una Gerry Lopez Big Darling usata….con cui il destino mi ha fatto incontrare il mitico Gerry in persona in batteria di una gara importante di SUP e...niente...io ho finito primo e lui secondo….passando tutti e due.
Che disciplina prediligi?
Mi piace tutto, soffrire in long distance...ma anche scoppiare in gare corte tra le boe…rippare tra le onde. Col SUP non ci si ferma mai.
Quale atleta stimi di più?
Il mio atleta preferito oggi é Leonard Nika, una sorpresona conoscere questo leone a Sayulita in occasione del Mondiale e trovarmi tanto in sintonia con lui, un grande professionista che non ha risparmiato le energie, guidando l’Italia a un buon piazzamento in classifica. I miei idoli d’infanzia: Gerry Lopez, Robby Naish
Qual è il tuo brand preferito?
Ho usato tante tavole, collaborato con alcune marche...e alla fine devo dire che sia in Messico che internazionalmente il mio brand preferito é Starboard e continuo a sognare di poter collaborare piú intensivamente con loro.
Che tipo di pagaia utilizzi?
Attualmente uso una Lass Paddle Temoana31 shaft medio, pala 90, questo remo ha vinto la medaglia d’argento per il Messico con Bicho Jimenez, dietro al grande Danny Ching ai mondiali di Sayulita 2015.
Quali sono i titoli più prestigiosi vinti?
Sono campione Master di diversi tornei di SUP in Messico, da diversi anni di seguito, medaglia di bronzo long distance mondiali hennessey’s cabo san lucas 2012, medaglia di bronzo elite race nello stesso mondiale, semifinale nella gara di wave SUP Sayulita classic 2013, vittoria contro Gerry Lopez, team manager dell’Italia al Mondiale 2015….sono le cose migliori della mia carriera di vecchio SUPer.
A quali titoli ambisci?
Ambisco ad essere ambasciatore Starboard in Mexico, per windsurf, surf e SUP. Ambisco a festeggiare i miei 50 anni attraversando con successo i 52km della MolokaiOhau, sto allenandomi per quello. E ambisco a poter essere team manager dell’Italia del SUP alle Olimpiadi, perché il SUP sará sport olimpico.
Che programmi hai il 2016?
Allenamento costante in vista del 2017 e la traversata del canale alle Hawaii. Questoimplica la traversata della Bahia de Banderas, ancora non fatta da nessuno. Partecipare ai contest classici nella mia zona di residenza.
Che tipo di tavola race utilizzi?
Uso una tavola comprata da un vicino, Boga Tsunami...buona per allenarsi in mare mosso come é da queste parti.
Che tipo di tavola wave utilizzi?
Uso una tavola ATL in epoxy custom made a Mezcales un paesino qui vicino. Misura 8’2x28”
Conclusioni finali (Cosa Pensi del Sup in Italia)
Da ultimo Team Manager della Nazionale Italiana di SUP, da residente all’estero, ho un rapporto marginale coi problemi della politica e dell’industria del SUP in Italia. Penso tuttavia che dal punto di vista sportivo i ragazzi italiani siano delle potenze, maschi e femmine. Con un programma semplice, ma strutturato, da avviare ora, potremmo arrivare ai prossimi mondiali con l’obiettivo top ten in testa. E ci spero veramente. Grazie a Beppe per questa opportunitá, un saluto a tutti.
0 commenti:
Posta un commento
Click to see the code!
To insert emoticon you must added at least one space before the code.