Non è stato un caso la presenza di Garrett all'Italia Surf Expo, ma fu l'inizio del loro lavoro di formazione psico-sportiva per Alessandro. Mr Big Wave detiene il world record per aver surfato nel 2013 l'onda più alta al mondo (circa 27 metri).
Garrett ha inizializzato Alessandro alla pratica del big wave, istruendolo prima con il jetski e successivamente con le onde. Alessandro durante una conferenza stampa dichiarò: Le onde di Nazarè hanno una forza incredibile, con quel tipo di onda non sono contemplati errori, non esiste una occasione.
Alessandro pratica sport d'acqua da quando aveva 12 anni, all'età di circa 25 anni scopre il surf da onda e scatta la scintilla. Da quel momento è stata una vera escalation professionale e lavorativa. Nel big wave si inizia con onde considerate "piccole" dagli esperti, per poi passare alle onde vere e proprie.
Il passo avviene quando il rider si sente pronto a sfidare non più il mare, ma la propria paura e i propri timori. Un muro d'acqua dell'altezza di un palazzo di 5 piani vi insegue con una forza e un impeto biblico. La mente deve essere libera, il corpo pronto a ogni evenienza e lo spirito pronto a domare gli elementi.
Solo in questa maniera si entra a far parte delle leggende del big wave riding. Invitato al AMG Red Chargers, evento organizzato dalla Mercedes per i surfer più valorosi e capaci.
La prima rappresentanza italiana del big wave porta il nome del boss dell'Italia Surf Expo. Alessandro Marcianò si aggiudica il suo primo tappeto rosso per essere stato il portabandiera italiano in un panorama ormai dominato da americani, portoghesi e francesi.
Alessandro è dovuto rientrare il Italia per una convocazione al Coni, dove è stato accolto dal presidente Malagò, il quale lo ha premiato con la CIOTOLA DI BENEMERENZA DELLO SPORT. La ciotola di benemerenza dello sport è la cerimonia degli awards creata dal coni, dove vengono premiati le associazioni sportive e gli atleti più meritevoli.
Inseguire i sogni per poterli realizzare sono cibo per il nostro Karma, la passione che arde dentro di noi non deve essere soppressa, ma alimentata e nutrita al fine di poter diventare un giorno come Alessandro Marcianò.
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