sabato 28 maggio 2016

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photo courtesy: Stephan Gölnitz da sx: Martino Rogai, Leonard Nika, Davide Ionico, Paolo Marconi, Federico Esposito.
Il team Italia affronta la seconda giornata di gara in Germania. Long distance di 18 che ne svilupperanno uno in più per via del row delle tavole. Una gara che ha messo a dura prova i nostri super heros che però non si sono lasciati sconfortare. Un altro buon risultato è stato portato a casa grazie al contributo di tutti. 
 
Vogliamo citare Erika Barausse:  La Lost Mills di quest'anno mi è parsa la gara degli outsider; Americani, Australiani, Hawaiani in cerca di un'occasione per emergere nello scenario Europeo.

race track Brombachsee 
La long distance del secondo giorno di gara a Lost Mills vede un tracciato molto regolare. Allineamento in acqua, passaggi in boa sia a destra che sinistra e traguardo tagliato sulla spiaggia.

photo courtesy: Stephan Gölnitz
Una buona partenza per Federico Esposito, il quale si è imposto insieme agli altri componenti del team. Ha tenuto duro nel gruppo di testa tra la 15° e 20° posizione, fino al 4° km, ma sfortunatamente il rider che precedeva Federico ha allentato la presa rallentando il treno di atleti. Federico si trova nel gruppo inseguitori e si impone che rider che tenta le volate, mettendo sotto pressione i suoi competitor. Un gara fatta tra allunghi e recuperi che però vede Federico dare il tutto per tutto nell'ultimo km con uno volata in cui recupera 4 posizioni. Si classifica tra il 21° posizione.

photo courtesy: Stephan Gölnitz
Davide Ionico ha fatto una buona gara, il piccolo grande Davide sta ritornando. Una gara dettata tra la gestione del pressing subito e quello dato ai suoi competitor che hanno diversi anni di esperienza alle spalle. Verso il terzo giro Davide deve vedersela con dei crampi, ma la sua preparazione gli permettono di gestire il problema con serenità. Il gruppo inseguitori vede la presenza anche di Davide che non perde la concentrazione e continua la sua gara. Si posiziona al 16° posto.

photo courtesy: Stephan Gölnitz
Una partenza perfetta per Martino Rogai il quale sta dimostrando di essere la rivelazione del tour e del team. Il primo giro in acqua Martino resta con il gruppo di testa, ma i passaggi in spiaggia lo affaticano leggermente sulle gambe, perde qualche metro ma recupera il gruppo senza problemi. Martino nello stesso gruppo di Davide Ionico e si spalleggiano a vicenda. Alla fine del terzo giro I top five volano verso il traguardo. Si posiziona al 15° posto.

Leonard Nika
Leonard Nika resta l'Italiano più aggressivo fino ad ora, conferma la sua leadership nel gruppo. Una partenza super fast e i primi 5 km nel gruppo di testa e alternandosi tra varie posizioni. Una gara spinta al massimo delle forze per dare un segnale che l'Italia c'è e può fare tanto. Il primo giro sembra andare tutto bene, il passaggio in spiaggia regolare ma l'imprevisto è sempre in agguato. Il secondo passaggio in spiaggia Leonard perde la pagaia e il gruppo di testa si allontana, cerca il recupero e riesce ad accorciare le distanze. Chiude la gara nella top 5.

Chiara Nordio
Il giovane talento parte seguendo le sue colleghe international, non si lascia intimidire e le segue a ruota e senza battere ciglio. Chiara cerca di mantenere il passo delle sue colleghe ma ci riesce per poco. Mantiene il passo nel gruppo inseguitori insieme a Erika Barausse che la segue a ruota. I passaggi in spiaggia sembrano non preoccuparla fino a quando alla fine del secondo giro in spiaggia le si gira la tavola e perde qualche istante importante. Chiude la gara affaticata ma senza nessun problema particolare.


photo courtesy: Stephan Gölnitz
Paolo Marconi ha spinto un po' troppo sull' accelleratore e quindi non esplica una gara così come vorrebbe. Lo abbiamo visto un po' retrocesso rispetto al gruppo. Il troppo stress da allenamento e gare lo ha portato ad un calo della prestazione? Può essere e ad alti livelli può accadere. Molto probabilmente il prossimo week end lo vedremo a Baratti per scaricare un po' la tensione. Si classifica in 23° posizione.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz
Susak Molinero, la regina delle Iron Girl in Italia. Una partenza super per lei in cui ha bruciato molte energie per tener testa alle top riders presenti in gara. Nel primo giro è quarta in scia a Fiona Wylde, un contrasto con un atleta al giro di boa le fa perdere la scia del gruppo di testa (a soli 25m da lei). Una gara in cui si è alternata alla leadership del secondo gruppo con diverse compagne. Mantiene la quinta posizione per quasi tutta la gara, nello sprint finale la connazionale Laura Quetglass dopo essere stata in scia per tutta la gara le strappa la posizione. Susak si conferma nella top 6 delle rider più forti del momento.

photo courtesy: Stephan Gölnitz
Matteo Baleani, un veterano del circuito italiano in classe 14. La sua presenza a Lost Mills ci fa capire quanto la voglia di mettersi in gioco con i colleghi di tutto il mondo sia importante per se e per il team. Matteo ha effettuato una buona partenza, ha saputo gestire le proprie forze e calibrato le energie per tutto il tracciato. Il race track classico con la variante della corsa decisa la mattina della gara non lo ha preoccupato più del necessario. Nessuna pressione derivante dalla presenza dei top riders. Matteo ha preso questa gara come esperienza internazionale gestendo le proprie energie nel miglior modo possibile. 

Erika Barausse, Peter Bartl e la figlia
Erika Barausse parte molto bene, dopo 200 metri dalla partenza aggancia la compagna di squadra Chiara Nordio e iniziano a gareggiare nello stesso gruppo. Al primo giro di boa il gruppo delle ragazze inseguitrici è abbastanza compatto. Alla fine del primo giro il back wash causato dalle pagaiate in acqua lo scompone creando un altalenarsi di posizioni. L'assenza delle maniglie rallenta la Barausse durante i giri in spiaggia, ma che non si lascia sconfortare e tiene duro raggiungendo la Bartle. Nello sprint finale Erika non riesce a fare la volata in quanto Peter guida la figlia nell'ostacolare il sorpasso. Peter alla fine della gara ha chiesto scusa ad Erika per l'accaduto. La nostra cara amica Erika conferma la sua esperienza nelle gare internazionali e il suo fair play nei confronti delle sue avversarie.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz
Leonardo Toso è sulla linea di partenza tra i fast riders.  Poco dopo la partenza si sono creati due gruppi, i quali si sono uniti poco prima del passaggio in prima boa. Tutta questa acqua mossa ha creato un po' di instabilità a Leonardo facendogli perdere qualche posizione. Il primo giro non è stato facile, un calo glicemico lo ha messo in difficoltà. Come sappiamo l'adattamento all'acido lattico derivante da attività fisica ha metabolizzazione differenti. Leonardo è riuscito a gestirlo riprendendo la gara da metà del secondo giro. L'altalenarsi delle posizioni ha caricato Leonardo, il quale ha chiuso la sua gara in 40° posizione.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz
Filippo Mingrelli parte come un treno, adrenalina e eccitazione gli bruciano le energie. Gli si spezzano le gambe per via del debito energetico e si ritira dopo il primo giro. Essere un atleta professionista significa saper anche mollare al momento giusto per non aggravare la propria condizione. Nella gara a Sainte Maxime anche Jake Jensen si è ritirato.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz
Il team manager Italia Giorgio Magi, era presente alla gara. Una esperienza bellissima dichiara il die hard Giorgio, nel 2013 ho visto la gara dalla spiaggia e mi rimase forte il desiderio di tornare come concorrente. Una grande occasione per tutti i ragazzi che sono stati qui sul lago. In questi due giorni di gare ci si è misurati con i migliori al mondo e si impara veramente tanto. Giorgio chiude la gara in 52° posizione.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz, Gabri Gale è il rider dallo short a colorato nascosto
Gabri Gale (Galeazzi), Al momento sappiamo che è soddisfatto del suo tempo e che si è divertito molto a gareggiare. Ringrazia i sostenitori e soprattutto il suo amore. Ci ha confidato che è stato molto contento di partecipare alla gara di livello altissimo e che in questa gara ha realizzato il suo miglior tempo personale, migliorando la velocità di media in gara. Chiude la gara al 110° posto.
 
photo courtesy: Stephan Gölnitz
Duccio Lazzerini, siamo in attesa che ci comunichi le sue impressioni. Chiude la gara in 81° posizione.
 
TOP 20 MEN
1st: Michael Booth (1:50:15) Starboard/Australia
2nd: Connor Baxter (1:50:21) Starboard/Hawaii
3rd: Titouan Puyo (1:50:29) NSP, Quickblade/New Caledonia
4th: Jake Jensen (1:50:43) Fanatic/Australia
5th: Leonard Nika (1:51:37) Starboard/Italy
6th: Georges Cronsteadt (1:51:39) SIC/Tahiti
7th: Steeve Teihotaata (1:51:40) Mistral/Tahiti
8th: Beau O’Brian (1:51:42.04) Starboard/Australia
9th: Daniel Hasulyo (1:51:42.58) Starboard/Hungary
10th: Rete Ebb (1:51:43.17) Starboard/Tahiti
11th: Martin Letourneur (1:51:43.37) Hobie/France
12th: Jeremy Teulade (1:51:43.44) Starboard/France
13th: Trevor Tunnington (1:51:46) Starboard/Australia
14th: Bruno Hasulyo (1:51:53) Starboard/Hungary
15th: Martino Rogai (1:51:56) Jimmy Lewis/Italy
16th: Davide Ionico (1:52:02) Fanatic/Italy
17th: Vinnicius Martins (1:52:13) JP Australia/Brazil
18th: Kenny Kaneko (1:52:15) SIC/Japan
19th: Ollie Shilston (1:52:41) Starboard/UK
20th: Joseph Gueguen (1:52:51) Nah Skwell/France
TOP WOMEN
1st: Sonni Honscheid SIC/Germany
2nd: Seychelle Hattingh Mistral/USA
3rd: Fiona Wylde Starboard/USA
4th: April Zilg Hobie/USA
5th: Laura Quetglas SIC/Spain
6th: Susak Molinero RRD/Spain
7th: Pertunela van Malsen Fanatic/Netherlands
8th: Amandine Chazot Starboard/France
9th: Janneke Smitts Netherlands
10th: Kim Barnes Riviera/USA
 
 
 
 


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