sabato 18 giugno 2016

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La gara di inaugurazione del primo campionato a nazioni vede 5 atleti italiani in top ten. Un gran risultato che fa sperare bene e che riempie i cuori degli atleti di ottimi presupposti.

L'Oxbow Mass Start era la gara inaugurale con un montepremi di 2000 euro. L'Italia in prima linea per la gara di riscaldamento. Il morale degli atleti è buono e la squadra è un vero è proprio team.

Leonard Nika parte in quinta come leader del gruppo il suo spirito competitivo prevale sul volersi mantenere, con il cash in palio ogni occasione è buona per fare un extra budget. Vi starete chiedendo allora perchè è arrivato terzo? Dopo una gara il prima posizione, il gran Leonard taglia il traguardo per primo e lancia la pagaia in aria per festeggiare, pecato però che la gara non era finita e mancava un giro. Il treno degli atleti non aspettava altro che un errore del boss, Leo riprende a fatica la pagaia, recupera il distacco ma non riesce a mettersi come leader della gara. Chiude la gara in terza posizone.

Paolo Marconi chiude la gara in quarta posizione. Una gara di riscaldamento l'ha definita, un warm up che gli è servito per capire quale strategia adottare in gara. Non ha voluto strafare per non affaticarsi e si è posizionato molto bene.

Giordano Capparella chiude in quinta posizione. Anche per lui una fase di studio di strategia e di assestamento. Si sta preparando per le partenze e per gestire al meglio la prima fase della regata. Ha dovuto superare diversi atleti che gli ostacolavano il tracciato e ha raggiunto la top five.

Martino Rogai chiude in ottova posizione. Martino è in forma ma ha dovuto gestire un problema in gara. Un donna amatore con un problema di effetto row non ha suputo gestire la tavola salendo sulla tavola di Martino e facendogli perdere l'equilibrio. Fin qui un problema risolvibile se non fosse che il buon Martino cade sulla tavola a gambe aperte battendo i gioielli di famiglia. Ovviamente nulla di grave ma ha dovuto riprendere fiato prima di proseguire la gara. Ottimo il risultato nonostante il piccol problemino (nota per le sue fans, Martino è ancora operativo).

Chiara Nordio chiude sul podio in terza posizione. Una Chiara che ci sta facendo sognare e che sta facendo grandi passi da gigante. A Milano l'abbiamo vista incollata a Susak Molinero, qui si è districata tra il centinaio di atleti amatori che gli hanno ostacolato il race track.

Un grande risultato per i 5 dell'Ave Maria (film del 1968 diretto da Giuseppe Colizzi, ma il titolo originale è i quattro dell'Ava Maria), che ancora una volta hanno portato la nostra nazione in top ten con prestazioni da riscaldamento.

Restate collegati per domani mattina alle ore09:30 per la cerimonia inaugurale.

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